Sette isole dai diversi volti

Introduzione al percorso


Il percorso didattico proposto riscopre la bellezza delle Isole Eolie attraverso un punto di vista non comune, ossia quello della magnificenza delle peculiarità di ogni isola.
Si sono quindi ripercorsi i luoghi che hanno reso celebri le isole di Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli, guardandoli però da un altro punto di vista, al fine di individuare anche quei luoghi pieni di magia ancora da scoprire.
Le Isole Eolie sono conosciute, in tutto il mondo perché rappresentano un vero e proprio patrimonio vulcanologico per l’intera umanità. È infatti uno dei pochissimi casi al mondo in cui l’attività vulcanica, unita all’azione erosiva del vento e del mare, ha creato delle isole dai volti e colori molto differenti tra loro, tanto da essere inseriti, nel 2000, nella World Heritage List dell’UNESCO.
Non a caso, le Eolie sono il luogo dove è nata la vulcanologia, intesa come scienza dell’osservazione dei vulcani. Già prima della Magna Grecia, che portò le Eolie allo splendore, in tutto il Mediterraneo era conosciuto il “faro naturale” rappresentato dalle continue eruzioni dell’isola di Stromboli.
Il filo conduttore del percorso è quello di riscoprire la peculiarità di ogni isola, dal punto di vista geologico e vulcanologico, per raccontarne la lunga presenza dell’uomo nell’arcipelago e come essa abbia portato anche ad usi, costumi e tradizioni differenti da un’isola all’altra.
Si passerà quindi dall’odore di zolfo e dall’attività idrotermale continua di Vulcano, unica isola in cui sono presenti allevamento e pastorizia, alla storia imperiosa di Lipari, fulcro del commercio nel Mediterraneo per diversi secoli e che, da sempre, vanta una sua indipendenza culturale.
Le bellezze naturalistiche di Salina, già decantate fin nell’Odissea di Omero, si fonderanno alla conoscenza della coltivazione del cappero e della malvasìa.
Il sapore ancora originale e selvaggio di Filicudi ed Alicudi fa, invece, da opposto alla piccola isola di Panarea, da considerare come un gioiello architettonico. Infine, Stromboli, unica isola al mondo dove poter osservare eruzioni continue da una terrazza posta al di sopra del cratere. Numerose e forti possono, dunque, essere le emozioni e le suggestioni indirizzate ai visitatori.

Il villaggio di Capo Graziano

I sensi raccontano il laghetto salato di Lingua

I sensi raccontano i Faraglioni di Panarea

I sensi raccontano il villaggio preistorico di Cala Junco

Il laghetto salato di Lingua

Il villaggio preistorico di Cala Junco

Il bianco candido delle cave di pomice

I sensi raccontano il porto di Vulcano

Le Eolie, dove si è iniziato a studiare i vulcani

I crateri sommitali

Miti e leggende sui vulcani

Al centro del commercio nella storia

L’antica produzione del sale

I sensi raccontano il Castello di Lipari

Sette isole, decine di vulcani

Filicudi: piccola isola, grande storia

I Faraglioni di Panarea

Le fumarole del porto di Vulcano

Da dove arrivano i gas di Vulcano

La pòlis dei vivi e la necròpolis dei morti

Stromboli, il vulcano che respira

La Sciara del Fuoco

Pollara, tra poesia e bellezza

I vulcani

Sette isole dai diversi volti

Il Gran Cratere de La Fossa

Filicudi, paradiso sommerso

Vino, olio e capperi: capolavori della natura e rampa di lancio dell’economia Eoliana

Il Castello di Lipari, “fuso” con la lava

La Cattedrale di Lipari e il chiostro Normanno del Monastero Benedettino

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

La parte nascosta delle Eolie

Panarea, l’isola dei Faraglioni

Vulcano, il più famoso vulcano del mondo

Lipari, dove la storia si intreccia con i vulcani creando l’archeologia

Alicudi, dove il tempo si è fermato

La plasticità dei fanghi di Vulcano