Il contesto

Gli elementi morfologici sottomarini delle Isole Eolie

I processi che portano alla formazione di un’isola, nella sua configurazione finale, sono abbastanza complessi. Essi sono il frutto di un continuo “costruire”, alternato però a lunghi periodi di quiescenza dell’attività vulcanica, anche nell’ordine delle decine di migliaia di anni.
Durante questi momenti di pausa di espansione dell’isola vulcanica (stasi), agiscono processi che possono essere considerati come “distruttivi”.
Si tratta di fenomeni erosivi da parte dei principali agenti atmosferici, quali mare e vento.
L’erosione marina in presenza di forti pendii è in grado di creare delle vere e proprie piattaforme a bassissima pendenza: il mare, infatti, erode pian piano sempre alla stessa altezza, scavando un “solco di battente” e rendendo instabile tutto quello che c’è sopra, fino al punto di farlo crollare.
Il risultato finale è l’arretramento della scarpata in modo parallelo (che non cambia il proprio profilo), e la formazione di una piattaforma alla sua base.
Carta batimetrica delle Isole EolieNella figura si può osservare come queste piattaforme si siano formate nella parte occidentale e settentrionale di ciascuna isola. Questo è accaduto perché i venti e i mari dominanti alle Eolie, ossia quelli più frequenti e a maggiore energia, sono quelli di Tramontana provenienti da nord, quelli di Maestrale da nord ovest e di Ponente da ovest.
Per queste ragioni tutti i porti principali in ogni isola sono sul lato orientale, che è quello protetto dai venti occidentali grazie alla montagna.

Il villaggio di Capo Graziano

Lipari, dove la storia si intreccia con i vulcani creando l’archeologia

Panarea e la sua storia

Pollara, tra poesia e bellezza

L’eruzione del 2002-03

Il villaggio preistorico di Cala Junco

Sette isole, decine di vulcani

Le Terme di San Calogero

Filicudi: piccola isola, grande storia

Stromboli, il vulcano che respira

I sensi raccontano i Faraglioni di Panarea

Lipari al centro della storia del Mediterraneo

Il Gran Cratere de La Fossa: dove il vulcano diventa uno scultore

La Cattedrale di Lipari e il chiostro Normanno del Monastero Benedettino

La Malvasìa delle Lipari DOC

I sensi raccontano i crateri sommitali

Panarea, dove mare e vulcani diventano scultori

Il laghetto salato di Lingua

La parte nascosta delle Eolie

Il Castello di Lipari, “fuso” con la lava

I sensi raccontano le fumarole del porto di Vulcano

Vulcano, la più giovane tra le opere d’arte Eoliane

I crateri sommitali

La pòlis dei vivi e la necròpolis dei morti

Storie di mare e naufragi. I relitti delle Isole Eolie

Le Eolie, dove è nata la vulcanologia

Gli elementi morfologici sottomarini delle Isole Eolie

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

Alicudi, dove il tempo si è fermato

La Sciara del Fuoco

I Faraglioni di Panarea

L’antica produzione del sale

La plasticità dei fanghi di Vulcano

Come si forma la pomice

Filicudi, paradiso sommerso