Salina

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

Salina è la seconda isola delle Eolie per estensione e popolazione. Come sempre accade all’interno dell’arcipelago, questa isola è completamente diversa dalle altre, mostrando caratteristiche uniche che ne fanno un mondo a parte.
Salina è infatti costituita da due montagne, il Monte Fossa delle Felci e il Monte dei Porri, aventi simile altezza (rispettivamente 964 e 867 metri), che le ha fatto attribuire dai greci il nome di Dydyme, ossia l’isola dalle montagne gemelle.

Le quote raggiunte dai due monti e l’estrema fertilità dei loro suoli vulcanici l’hanno resa la più verde tra tutte le Eolie.Questa è la prima cosa di cui ci si stupisce appena arrivati, vedendo immensi boschi di pino, castagno e querce ornare la cima arrotondata del Monte Fossa delle Felci. Tale aspetto è anche facilitato dal fatto che l’isola di Salina, al contrario di Vulcano, Lipari e Stromboli, non ha alcun sistema vulcanico attualmente attivo.
La parte dell’isola al di sopra del livello del mare si è formata a partire da 220000 anni fa, e l’attività vulcanica si è sviluppata in maniera piuttosto continuativa fino a circa 13000 anni fa attraverso lo sviluppo di 6 sistemi vulcanici differenti.
Salina è l’unica dell’arcipelago a non appartenere al Comune di Lipari; anzi, sull’isola si trovano tre differenti comuni, eredità di differenti usi, costumi e tradizioni in un momento in cui anche spostarsi sull’isola poteva rappresentare un lungo viaggio.
Salina è  famosa in tutto il mondo per i capperi e la malvasia , che raggiungono l’eccellenza come qualità, cultura e antichità delle tradizioni di lavorazione.

L’eruzione del 2002-03

Come si forma la pomice

I crateri sommitali

La Cattedrale di Lipari e il chiostro Normanno del Monastero Benedettino

I Faraglioni di Panarea

La Malvasìa delle Lipari DOC

I sensi raccontano i crateri sommitali

Filicudi, paradiso sommerso

La parte nascosta delle Eolie

Il Castello di Lipari, “fuso” con la lava

Il villaggio preistorico di Cala Junco

La Sciara del Fuoco

Le Eolie, dove è nata la vulcanologia

Panarea e la sua storia

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

Stromboli, il vulcano che respira

Lipari, dove la storia si intreccia con i vulcani creando l’archeologia

Storie di mare e naufragi. I relitti delle Isole Eolie

Il Gran Cratere de La Fossa: dove il vulcano diventa uno scultore

Il laghetto salato di Lingua

I sensi raccontano le fumarole del porto di Vulcano

Panarea, dove mare e vulcani diventano scultori

Gli elementi morfologici sottomarini delle Isole Eolie

Pollara, tra poesia e bellezza

La plasticità dei fanghi di Vulcano

Alicudi, dove il tempo si è fermato

Lipari al centro della storia del Mediterraneo

L’antica produzione del sale

I sensi raccontano i Faraglioni di Panarea

Il villaggio di Capo Graziano

Filicudi: piccola isola, grande storia

Sette isole, decine di vulcani

Le Terme di San Calogero

La pòlis dei vivi e la necròpolis dei morti

Vulcano, la più giovane tra le opere d’arte Eoliane