Salina

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

Salina è la seconda isola delle Eolie per estensione e popolazione. Come sempre accade all’interno dell’arcipelago, questa isola è completamente diversa dalle altre, mostrando caratteristiche uniche che ne fanno un mondo a parte. Salina è infatti costituita da due montagne, il Monte Fossa delle Felci e il Monte dei Porri, aventi simile altezza (rispettivamente 964 e 867 metri), che le ha fatto attribuire dai greci il nome di Dydyme, ossia l’isola dalle montagne gemelle.

Le quote raggiunte dai due monti e l’estrema fertilità dei loro suoli vulcanici l’hanno resa la più verde tra tutte le Eolie. Questa è la prima cosa di cui ci si stupisce appena arrivati, vedendo immensi boschi di pino, castagno e querce ornare la cima arrotondata del Monte Fossa delle Felci.
Tale aspetto è anche facilitato dal fatto che l’isola di Salina, al contrario di Vulcano, Lipari e Stromboli, non ha alcun sistema vulcanico attualmente attivo. La parte dell’isola al di sopra del livello del mare si è formata a partire da 220000 anni fa, e l’attività vulcanica si è sviluppata in maniera piuttosto continuativa fino a circa 13000 anni fa attraverso lo sviluppo di 6 sistemi vulcanici differenti.
Salina è l’unica dell’arcipelago a non appartenere al Comune di Lipari; anzi, sull’isola si trovano tre differenti comuni, eredità di differenti usi, costumi e tradizioni in un momento in cui anche spostarsi sull’isola poteva rappresentare un lungo viaggio. Salina è famosa in tutto il mondo per i capperi e la malvasia , che raggiungono l’eccellenza come qualità, cultura e storia delle tradizioni di lavorazione.

La parte nascosta delle Eolie

Il villaggio di Capo Graziano

I Faraglioni di Panarea

Filicudi: piccola isola, grande storia

Miti e leggende sui vulcani

Vino, olio e capperi: capolavori della natura e rampa di lancio dell’economia Eoliana

Lipari, dove la storia si intreccia con i vulcani creando l’archeologia

Sette isole dai diversi volti

Il Gran Cratere de La Fossa

I sensi raccontano il laghetto salato di Lingua

Da dove arrivano i gas di Vulcano

Salina, l’isola verde dalle montagne gemelle

L’antica produzione del sale

La Cattedrale di Lipari e il chiostro Normanno del Monastero Benedettino

I vulcani

I sensi raccontano il villaggio preistorico di Cala Junco

Panarea, l’isola dei Faraglioni

Le Eolie, dove si è iniziato a studiare i vulcani

Sette isole, decine di vulcani

Il villaggio preistorico di Cala Junco

I sensi raccontano il Castello di Lipari

La pòlis dei vivi e la necròpolis dei morti

La plasticità dei fanghi di Vulcano

La Sciara del Fuoco

Il Castello di Lipari, “fuso” con la lava

Pollara, tra poesia e bellezza

I sensi raccontano il porto di Vulcano

Al centro del commercio nella storia

Filicudi, paradiso sommerso

Vulcano, il più famoso vulcano del mondo

Il bianco candido delle cave di pomice

Il laghetto salato di Lingua

Alicudi, dove il tempo si è fermato

Le fumarole del porto di Vulcano

I sensi raccontano i Faraglioni di Panarea

Stromboli, il vulcano che respira

I crateri sommitali