Il sistema delle fortificazioni dalla terra al mare

I sensi raccontano le mura Dionigiane

olfatto
Le cucine sotterranee del Castello

Nell’Antiquàrium che sorge nell’area archeologica del Castello Eurialo, sono conservati alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici dell’area.
Questi oggetti raccontano la vita quotidiana all’interno dell’immensa fortezza, dando voce anche agli spazi più silenziosi come ad esempio le cucine sotterranee, dove sono stati trovati resti di vasellame usato dai soldati per mangiare.
Pensando al passato, è possibile immaginare che da esse provenisse il profumo delle pietanze che venivano servite all’ora dei pasti.

tatto
Materiali da costruzione, risorse tecniche e artigiane

Chi visita le vestigia dell’antica Siracusa greca non può non essere colpito dall’enorme quantità di pietra utilizzata per costruire la città.
Siracusa, come del resto gran parte della Sicilia Sudorientale, è ricca di grandi falde di bianchissima pietra calcarea. Tale materiale venne ampiamente utilizzato per le costruzioni civili, religiose e militari.
Per costruzioni difensive, come le Mura dionigiane, venivano utilizzati blocchi squadrati, spesso “megalìtici” ovvero di grandi dimensioni. Gli architetti greci non utilizzavano malte come leganti, per cui i muri tenevano per puro effetto della forza di gravità ed era importante un’esatta lavorazione per garantire un buon risultato.
Di queste mura, attualmente, è possibile toccare soltanto il letto di fondazione che corre ancora silenziosamente intorno alla città.

udito
Rumorosi assalti nelle gallerie sotterranee

Lontani da rumori, nel silenzio di queste mura si coglie la profonda sensazione di un’emozione che ci pervade e racconta di tempi lontani.
In questi luoghi, colmi di memoria, si percepisce soltanto la brezza che sale dal mare e fa oscillare i teneri fusti delle erbe già secche.
Lungo i corridoi e le gallerie buie non è difficile immaginare le grida e le voci che accompagnavano, inevitabilmente, gli assalti dei nemici.
Questi, costretti in qualche angolo cieco inaspettato, erano intenti ad occupare una fortezza che avrebbe sempre celato sorprese, poiché il Castello poteva contenere più di tremila soldati e seicento cavalieri.

Leggende e magici echi nelle Latomìe di Siracusa

L’Athènaion del tiranno Gelóne

La Giudècca, il cuore ebraico nascosto di Siracusa

Le funzioni del Castel Maniace

La Neàpolis dal passato a oggi

Il Castello Maniace

La fortificazione spagnola

Cripta di San Marciano

Il Palazzo del Senato

La Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Pantalica bizantina

Le mura Dionigiane: un capolavoro di ingegneria greca

Nel regno del re Hyblon: Pantalica tra storia e leggenda

Gli spettacoli gladiatori

Le Venationes

L’interno del Duomo di Ortigia

L’ara di Ieróne II: luogo di sangue e di fuoco

La chiesa di San Giovanni alle Catacombe

Le catacombe di San Giovanni

Siracusa durante la tirannide di Dionigi

L’Anfiteatro romano

Tempio di Apollo

L’Orecchio di Dionìsio e la Grotta dei Cordari

Il Museion e la grotta del Ninfèo

L’architettura della Piazza

Ortigia. La Venere che sorge dalle acque del mare

La Cattedrale di Siracusa

Piazza del Duomo: un luogo sacro degli antichi greci

I bagni ebraici: il miqveh di Casa Blanca

La Cultura di Pantalica

Il significato culturale della tragedia

La Siracusa romana, potenza militare grazie al genio di Archimede

Il Castello Eurìalo

Ebrei popolo errante

Pantalica: dove la natura e la storia si fondono

Il Teatro Greco di Siracusa

Tracce del Cristianesimo a Siracusa

Luogo di incontro di mari e civiltà