Frigidario

Le terme tra benessere e socialità

A Roma il sistema delle Terme si era sviluppato in base alla conoscenza terapeutica della medicina galenica che dava importanza ai benefici del bagno di sudore alternato a massaggi ed abluzioni calde e fredde. A seconda della funzione, le Terme romane presentavano ambienti con diverse temperature e grandezze. Il Calidarium per la parte più calda, il Tepidarium e Il Frigidarium, il luogo più freddo del percorso e il più monumentale, se pensiamo a quello delle Terme di Diocleziano di epoca imperiale, risalente al 300 d.C., dove è noto che gli imperatori andassero, confondendosi con la gente comune. Presso la Villa romana del Casale il Frigidarium racchiudeva anche gli spogliatoi, chiamati Apodytèria . Nel complesso termale, aperto al pubblico, si socializzava nelle due vasche, tutt’oggi visibili, concludendo, forse, anche affari.I bagni freddi erano considerati particolarmente curativi e tonificanti. Le due piscine, infatti, dovevano contenere acqua non riscaldata, proveniente da condutture collegate all’acquedotto.
La piscina più lunga, posta a nord, era utilizzata per il nuoto libero, mentre la più piccola, triabsidata, era destinata alla semplice immersione.

Il mito di Ulisse e Polifemo

La stanza degli amorini pescatori

Gli ambienti a carattere semipubblico

Un cortile al centro della casa

Un ambiente dedicato al mare

La stanza degli amorini vendemmiati

Il luogo dell’accoglienza

Una stanza con una decorazione vivace

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa

Il riflesso del Dominus tra mito e realtà

Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante

La rappresentazione della Virtus

La mansio di Sophiana

Una decorazione che segna il tempo

Il mito di Eros e Pan

Le terme tra benessere e socialità

Le dodici fatiche di Ercole

La disposizione degli ambienti

Una stanza dedicata alla musica

Il frigidario: un ambiente aulico

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

Le stanze dell’Otium

Le decorazioni dell’ambulacro

Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario

Le creature del mare

La stanza delle stagioni

Pars fructuaria e pars rustica

Il mito di Orfeo

La composizione degli spazi

Un ambiente aulico dedicato al mito di Arione

La mansio una stazione di sosta

Il Latifondo

Uno spazio tra pubblico e privato

Una grande sala per i banchetti

Il sacrificio campestre

Indizi per la datazione

Il Peristilio della villa

La colazione all’aria aperta

Il porticato con una pavimentazione animata

Una sfida fra le forze del cielo e della terra

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica