Vestibolo

Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus

Questo spazio rettangolare, a cui si accede da un’ampia corte porticata

allargata a ventaglio, apre agli ambienti principali della villa, secondo la tradizione tipica delle domus ad atrio e ad atrio e peristilio.
Vitruvio, architetto e scrittore romano, già nel I sec a.C. nel De Architectura, lo considerava un luogo finalizzato ad un utilizzo pubblico e non privato e quindi assente dalle abitazioni di gente comune.
La residenza tardoantica, introdotta da un’entrata così maestosa, di certo era destinata ad un dominus dal profilo autorevole ma il vestibolo , in questo caso, aveva una funzione non solo ufficiale ma polivalente distinguibile nella sua decorazione musiva. Al motivo celebrativo rappresentato nella scena figurata al centro della stanza, si contrappone la presenza di una cornice di mosaici geometrici che richiamano quelli del pavimento della corte antistante che fungeva da zona di passaggio.
Il sorprendente realismo della scena, purtroppo mutila, rappresentata, in primo piano, nel mosaico pavimentale, mostra alcune figure, disposte su vari registri, in abiti da cerimonia e con i capelli cinti da corone vegetali, acconciati, secondo alcuni studiosi, alla moda dell’età tetrarchica.
I loro volti sono leggermente orientati a destra della raffigurazione, dove si presume fosse rappresentato l’ingresso del dominus a cavallo.

Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus

Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme

I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus

L’interpretazione astrale del mosaico

Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario

Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole

I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica

La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango

I sensi raccontano la Basilica

Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango

Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica

La possibile celebrazione di un evento solenne

I protagonisti dei mosaici

Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale

La colazione all’aria aperta

Un microcosmo organico: la struttura della villa

Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze

Forme di saluto o rito?

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata

I sensi raccontano il Sacello dei Lari

I sensi raccontano il Frigidarium

I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”

Il culto dei Lari

Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi

I sensi raccontano il Vestibolo

Un simbolo eloquente: Il Signum

Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti

Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche

Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato

Il sacrificio campestre

La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano

I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare

I sensi raccontano la Stanza delle frizioni

Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante

La visione della corsa dalla tribuna imperiale

Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?

I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare

L’apoteosi di Ercole

I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme

I sensi raccontano la Sala Biabsidata

Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi

I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale

I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato

Il catalogo di animali

Una giornata di caccia alla villa

Un significato nascosto

Il Latifondo

Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere

Un piccolo vano impreziosito dai marmi

I nuclei principali della Domus

Gli ambienti a carattere semipubblico

I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”