il Contesto - la Villa

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi

Le scene rappresentate nei mosaici della Villa romana del Casale oltre ad avvicinarci al profilo del suo dominus suggeriscono anche alcuni quesiti rimasti tutt’ora irrisolti dagli studiosi. La maggior parte di questi ritiene che l’edificio tardoantico e la sua decorazione musiva siano stati realizzati in un’unica fase ma non si è ancora giunti all’identificazione di un preciso lasso di tempo.
L’osservazione dello stile e dei soggetti rappresentati nei mosaici di alcuni ambienti ha condotto gli storici dell’arte ad una possibile datazione che oscilla tra il 320 e il 360 d.C.A questa ipotesi si contrappone un’ulteriore teoria che riporta ad un periodo compreso tra il 290 e il 312 d.C. Un indizio interessante per la datazione è l’obelisco, riprodotto sulla spina del Circo Massimo , che decora il mosaico pavimentale dell’ aula biabsidata , conosciuta per la dinamica scena della corsa delle quadrighe.La sua struttura fa discutere gli esperti, alcuni tra essi ritengono che si tratti dell’ obelisco di Augusto , decentrato nel mosaico di Piazza Armerina, forse per rappresentare il suo trasferimento in curva nell’anno 327 d.C. per fare spazio ad un obelisco più grande che giunge a Roma solo trent’anni dopo ad opera di Costanzo II .La gara sembra svolgersi intorno ad un solo obelisco, forse nel periodo in cui venne spostato il primo che attesta l’esecuzione dell’opera tra il 327 e il 357 d.C.
Una ulteriore spiegazione, induce a pensare che la raffigurazione sia stata così realizzata, per rendere leggibile il momento della premiazione e, quindi, solo per esigenze compositive.
A queste diverse soluzioni interpretative si aggiunge, per la comprensione degli anni di edificazione della domus tardoantica, un importante evento storico tramandato dalle fonti. Esso riguarda una serie di terremoti avvenuti in Sicilia tra il 362 e il 365 d.C., che possono aver interessato anche la villa del Casale, comportando interventi di ristrutturazione per i danneggiamenti subiti o, forse, di intera ricostruzione.

I sensi raccontano la Stanza delle frizioni

Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze

I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus

Il Latifondo

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi

I sensi raccontano il Vestibolo

I protagonisti dei mosaici

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

L’interpretazione astrale del mosaico

Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti

I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme

I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”

Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale

Il sacrificio campestre

La possibile celebrazione di un evento solenne

I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare

I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale

Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere

I nuclei principali della Domus

I sensi raccontano il Sacello dei Lari

I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare

Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica

La visione della corsa dalla tribuna imperiale

I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”

I sensi raccontano la Basilica

Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato

La colazione all’aria aperta

La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata

Forme di saluto o rito?

Gli ambienti a carattere semipubblico

Il catalogo di animali

L’apoteosi di Ercole

Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?

Una giornata di caccia alla villa

Un significato nascosto

Un piccolo vano impreziosito dai marmi

La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango

Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango

I sensi raccontano il Frigidarium

I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica

Il culto dei Lari

Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus

Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche

Un simbolo eloquente: Il Signum

Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante

I sensi raccontano la Sala Biabsidata

Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario

I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato

Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi

Un microcosmo organico: la struttura della villa

Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali

La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta

Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme

Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole