Ingresso privato alle Terme

I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme

vista
Un accesso privilegiato per la famiglia del Dominus

Tutto sembra raccolto in questo piccolo ambiente a forma di trapezio che, dal Peristilio, scendendo una piccola rampa, dà accesso agli spazi termali. Il mosaico pavimentale restituisce, in modo realistico, cinque figure diversamente abbigliate. Quella che attira la nostra attenzione è situata al centro e indossa abiti così ricercati da indurci a pensare che sia proprio la domina della villa del Casale, raffigurata con un lungo abito contraddistinto da ampi panneggi colorati, resi ancora più cangianti dagli svariati colori delle innumerevoli tessere. Anche i due personaggi che la affiancano destano la nostra attenzione per la bellezza dei loro volti impreziositi da una lunga capigliatura bionda che posa sulle vivaci gradazioni di giallo e di verde del mantello. Osservate, alle estremità del gruppo risaltano due ancelle che trasportano quanto necessario per i bagni termali.

udito
Sussurri e toni soffusi

Il vano, utilizzato come sala d’attesa o luogo per il cambio d’abito riservato alla famiglia del dominus doveva essere pervaso solo dalla voce della domina e del corteo termale al suo seguito che si confondeva con il rumore delle ampolle di vetro o alabastro colme di profumi ed essenze. L’atmosfera raccolta doveva, comunque, invitare ad un dialogo dal tono attenuato, interrotto solo dall’eco che proveniva dalle terme.

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Note profumate dall’oriente

Le ridotte dimensioni di questo ambiente raccoglievano gli aromi degli unguenti e olii naturali che fuoriuscivano dalle terme e dalle ampolle trasportate dalle ancelle per l’ingresso della domina ai bagni freddi. Le note profumate provenivano da sostanze che arrivavano anche dai lontani domini romani, trasportate da navi che approdavano nei porti principali dell’impero. Rose, melograni, lavanda si mescolavano con materie prime pregiate come cannella, mirra e incenso. Provate ad immaginare il senso di benessere che si diffondeva nell’aria tanto da rendere questo luogo la soglia di confine tra la frenesia degli impegni della vita quotidiana e una dimensione di armonia tra corpo e mente

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L’eleganza cucita addosso

Entrate a far parte, per un attimo, della scena rappresentata nel mosaico: avreste la possibilità di toccare il pregiato tessuto dell’abito indossato dalla domina costituito da ampi panneggi arricchiti da fasce verticali di diversa trama, arricchiti magari da perle, a sottolineare la sua appartenenza ad una famiglia di importante rango sociale. L’acconciatura a elmo, impreziosita da gemme inserite nella chioma, è un armonico richiamo al suo pregiato abbigliamento. Allo stesso modo, gli orbicoli, costituiti da un sinuoso ricamo che decora la tunica dei due giovani disposti al suo fianco, sottolineano il prestigio evocato dalla raffigurazione musiva.
Anche la cassetta quadrata, tenuta da un’ancella, doveva contenere ampolle con unguenti e profumi. La loro fattura era tanto sofisticata nei materiali quanto più si accresceva il pregio delle essenze utilizzate.

Un simbolo eloquente: Il Signum

Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario

Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti

Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante

La possibile celebrazione di un evento solenne

Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?

Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale

L’apoteosi di Ercole

I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”

Il catalogo di animali

Un microcosmo organico: la struttura della villa

La colazione all’aria aperta

I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica

La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano

Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole

Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus

I sensi raccontano la Sala Biabsidata

Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica

I sensi raccontano il Sacello dei Lari

Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato

I sensi raccontano la Basilica

Il Latifondo

Gli ambienti a carattere semipubblico

Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere

Un piccolo vano impreziosito dai marmi

Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi

La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango

Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata

Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango

Un significato nascosto

I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme

I sensi raccontano il Frigidarium

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi

Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme

I sensi raccontano il Vestibolo

I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus

La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta

I protagonisti dei mosaici

Il culto dei Lari

I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”

I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare

I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale

La visione della corsa dalla tribuna imperiale

Una giornata di caccia alla villa

I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato

L’interpretazione astrale del mosaico

I sensi raccontano la Stanza delle frizioni

Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche

Forme di saluto o rito?

I nuclei principali della Domus

Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze

Il sacrificio campestre