Ambulacro Biabsidato detto “Corridoio della Grande Caccia”
La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano
È uno tra gli spazi più grandi e dominanti della residenza tardoantica con funzione di collegamento ad alcuni ambienti: come luogo di passaggio per accedere alla Basilica
, asse di distribuzione degli appartamenti padronali e zona di collegamento con il Triclinio triabisdato
.
Il mosaico pavimentale del “Corridoio della grande caccia” che si sviluppa per una lunghezza di circa 60 metri, restituisce, in architettura e in immagini, l’importanza sociale del dominus. Esso si presenta come un grande manuale di caccia, e raffigura la cattura, nelle estreme regioni dell’Impero, di animali esotici da esibire durante le venationes
, gli spettacoli nell’Anfiteatro di Roma.La composizione musiva si sviluppa su sette scene, suddivise in tre registri, con sfondi paesaggistici selvaggi o urbanizzati, scene di genere incentrate, soprattutto, negli inseguimenti tra animali, ed episodi di cattura e trasporto di bestie selvagge su imbarcazioni dirette nella capitale, centro dell’Impero.
A differenza della Sala della “piccola caccia” non sono rappresentate uccisioni di animali.
Il racconto prende forma dall’ abside
nord, occupato dalla figura della Mauritania,
che con la sua folta chioma scura introduce la cattura di animali nelle province africane fino a terminare nell’abside sud, con la personificazione dell’India o dell’Etiopia per la presenza di un albero di incenso. La descrizione del grandioso dispiegamento di animali catturati per essere inviati a Roma e provenienti dalle province più lontane e persino dall’universo mitologico, come il grifone, ha un chiaro intento celebrativo della magnificenza del committente della villa e della funzione ordinatrice dell’impero sul disordine ferino delle regioni barbariche che ha conquistato.
La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia
Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante
Un significato nascosto
Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale
Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica
I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme
Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata
I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”
Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze
Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango
Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus
I sensi raccontano il Sacello dei Lari
I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus
Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere
L’interpretazione astrale del mosaico
Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme
I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare
I sensi raccontano il Vestibolo
Una giornata di caccia alla villa
I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato
Forme di saluto o rito?
Il Latifondo
L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi
Un microcosmo organico: la struttura della villa
La visione della corsa dalla tribuna imperiale
La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango
Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti
I sensi raccontano la Stanza delle frizioni
Il culto dei Lari
Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche
Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali
Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario
Il catalogo di animali
La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano
Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi
Gli ambienti a carattere semipubblico
I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare
Il sacrificio campestre
I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”
I sensi raccontano la Basilica
Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole
Un simbolo eloquente: Il Signum
I sensi raccontano la Sala Biabsidata
Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato
I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale
I protagonisti dei mosaici
Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?
La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta
I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.