L’eroe di
Itaca
, abbigliato con un mantello purpureo e con il capo cinto da un
Pileo
, sorregge, con entrambe le mani, il cratere pieno di vino avanzando, al contempo, verso il gigante. Questo, seduto su un grosso masso, è rappresentato con fattezze umane e di mostruoso ha solo il
terzo occhio
; la sua brutalità, tuttavia, è evocata dall’ariete sventrato che tiene sulla gamba sinistra.
In primo piano, il gregge di
Polifemo
, costituito da due pecore dal manto bruno, da un ariete dalle corna ricurve e da due pecore dal bianco vello pascola serenamente nel roccioso antro del ciclope.
La composizione, arricchita da una ricercata cornice naturalistica di pini e cipressi, oltre a simboleggiare la vittoria dell’astuzia umana sulla bestialità, si lega ai soggetti inerenti al culto di
Dioniso
, che ricorrono frequentemente negli ornati musivi della domus.