Il Contesto - il Territorio

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

La Villa romana del Casale, per la molteplice varietà di elementi architettonici e decorativi che la caratterizzano, può essere considerata uno tra gli esempi più significativi di dimora di rappresentanza della prima metà del IV sec d.C.,

rispetto ad altre dimore dell’Occidente romano dello stesso periodo.La domus sorge alle pendici del monte Mangone, sopra i resti di una villa rustica costruita tra il I e la seconda metà del III sec d.C. Il ruolo assunto dalla campagna per le attività economiche del tempo, ha contribuito a modificare, in modo significativo, l’utilizzo di residenze considerate, per Tito Lucrezio Caro , solo luoghi dediti alla riflessione e alla ricerca della serenità spirituale. Grazie ad indagini archeologiche, è stata individuata la pars fructuaria , a detta di alcuni studiosi pars rustica , a sud della residenza tardoantica, riconoscibile per i resti di strutture di magazzini adibiti al deposito di prodotti agricoli. Questa scoperta sottolinea l’importante ruolo assunto dalla villa come centro di attività economica e produttiva.

Non più, quindi, un edificio isolato con una architettura articolata, ma una città in miniatura che si è trasferita dalla realtà urbana alla campagna. Così come ricorda in seguito Olimpiodoro di Tebe, uno storico del V secolo, le ville “erano come una città, e che anzi contenevano mille città”.

Per tali ragioni la domus romana assume, allo stesso tempo, la duplice funzione di luogo immerso nella natura in una dimensione privata e di centro dinamico per l’attività economica e amministrativa.

I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale

Il culto dei Lari

Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?

Un microcosmo organico: la struttura della villa

I sensi raccontano la Sala Biabsidata

La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano

Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche

Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus

Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale

I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme

I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato

Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali

Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica

Una giornata di caccia alla villa

Un significato nascosto

L’apoteosi di Ercole

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme

Gli ambienti a carattere semipubblico

Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata

Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango

I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare

La visione della corsa dalla tribuna imperiale

I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare

I nuclei principali della Domus

I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”

Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti

Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario

I sensi raccontano la Stanza delle frizioni

La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango

La possibile celebrazione di un evento solenne

Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi

La colazione all’aria aperta

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi

I sensi raccontano il Vestibolo

Il sacrificio campestre

L’interpretazione astrale del mosaico

Forme di saluto o rito?

Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze

Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato

Un simbolo eloquente: Il Signum

I sensi raccontano il Sacello dei Lari

I protagonisti dei mosaici

I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica

Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere

Il catalogo di animali

Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole

Un piccolo vano impreziosito dai marmi

La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta

I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”

I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus

Il Latifondo

I sensi raccontano la Basilica

I sensi raccontano il Frigidarium