In un altro ambiente del quartiere, il pavimento mosaicato raffigura alcuni amorini
alati, ornati da monili e armille
, intenti raccogliere l’uva in mezzo a tralci di vite.
L’ornamento, si presenta, come un ricamo, che impreziosisce tutta la scena, dove si scorge una figura di vecchio dentro un medaglione. Tutta la scena descrive la tecnica di coltivazione della vite certamente presente nel latifondo che circondava la Villa.
La figura racchiusa nel medaglione, è ritratta con il capo canuto, cinto da un tralcio di vite con lunga barba. La tipologia della rappresentazione può ricondurre alla raffigurazione di Sileno
, il precettore di Dioniso
o dell’Autunno.
A sud della residenza si collocava il quartiere del triclinio triabsidato, con un gruppo di stanze, dal mosaico animato da scene di vendemmia o di pesca. Gli ambienti si radunavano attorno al peristilio ovoidale, denominato anche Xystus, caratterizzato da un porticato su tre lati, chiuso ad ovest da un ninfeo. Il mosaico del portico è costruito da girali d’acanto che racchiudono piccoli volatili o busti di animali selvatici che si protendono al di fuori di esse. Si presume che i pilastri del porticato sorreggessero una copertura lignea a pergolato, che creava un ideale luogo per il passeggio, allietato dai giochi d’acqua delle fontane che si disponevano entro il cortile scoperto, forse utilizzato per spettacoli di danza o giochi acquatici. Il mosaico pavimentale che lo decora è composto da tessere musive a zig zag dai colori digradanti, che doveva simulare le onde del mare, vivacizzando ulteriormente la scena. Sul lato ovest del portico si trovava un ninfeo che, con la sua struttura absidata, chiudeva il ritmo curvilineo dei portici. Esso poteva essere impiegato come luogo fresco e suggestivo per un convivio all’aperto durante i mesi estivi, in alternativa allo spazio chiuso del triclinio preferito in inverno.
L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa
Un ambiente dedicato al mare
La composizione degli spazi
Gli ambienti della villa a destinazione pubblica
Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante
Pars fructuaria e pars rustica
Le creature del mare
La stanza degli amorini pescatori
Il mito di Eros e Pan
Il sacrificio campestre
Il frigidario: un ambiente aulico
Indizi per la datazione
La stanza delle stagioni
Una sfida fra le forze del cielo e della terra
Un ambiente aulico dedicato al mito di Arione
Gli ambienti a carattere semipubblico
La stanza degli amorini vendemmiati
Una stanza con una decorazione vivace
Le stanze dell’Otium
Uno spazio tra pubblico e privato
La mansio di Sophiana
Un cortile al centro della casa
La disposizione degli ambienti
Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario
Le decorazioni dell’ambulacro
Una grande sala per i banchetti
Il luogo dell’accoglienza
La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia
La mansio una stazione di sosta
Il Latifondo
Il mito di Orfeo
Il riflesso del Dominus tra mito e realtà
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.