In un altro ambiente del quartiere, il pavimento mosaicato raffigura alcuni amorini
alati, ornati da monili e armille
, intenti raccogliere l’uva in mezzo a tralci di vite.
L’ornamento, si presenta, come un ricamo, che impreziosisce tutta la scena, dove si scorge una figura di vecchio dentro un medaglione. Tutta la scena descrive la tecnica di coltivazione della vite certamente presente nel latifondo che circondava la Villa.
La figura racchiusa nel medaglione, è ritratta con il capo canuto, cinto da un tralcio di vite con lunga barba. La tipologia della rappresentazione può ricondurre alla raffigurazione di Sileno
, il precettore di Dioniso
o dell’Autunno.
L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa
Le decorazioni dell’ambulacro
Il Peristilio della villa
Le stanze dell’Otium
La stanza degli amorini pescatori
Il mito di Ulisse e Polifemo
La disposizione degli ambienti
La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia
Il porticato con una pavimentazione animata
Indizi per la datazione
Le creature del mare
La mansio di Sophiana
La composizione degli spazi
Un ambiente dedicato al mare
Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario
Pars fructuaria e pars rustica
La colazione all’aria aperta
La stanza degli amorini vendemmiati
Il mito di Orfeo
Una sfida fra le forze del cielo e della terra
Gli ambienti della villa a destinazione pubblica
Il Latifondo
Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante
La stanza delle stagioni
Le dodici fatiche di Ercole
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
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Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.