Quarta stanza dell'appartamento privato

Un ambiente dedicato al mare

La composizione, sulla quale si apre sullo sfondo una villa marittima ricca di vegetazione, si svolge in mare ed è occupata da quattro imbarcazioni, a disegni geometrici policromi, ciascuna delle quali ospita tre eroti, nudi o diversamente abbigliati con corte tuniche, intenti ad aiutarsi reciprocamente durante la cattura dei pesci. Oltre a descrivere un’attenta cartografa delle specie ittiche conosciute in epoca tardoantica, l’ornato pavimentale presenta le diverse modalità di pesca che utilizzavano i romani: la lenza, il retino, l’amo, le nasse, la fiocina, il tridente e le reti.Tra i due registri, nell’ampia distesa d’acqua, sono immersi due amorini alati che catturano a mani nude altre tipologie di pesci. Il tema degli eroti pescatori è attribuibile a repertori particolarmente apprezzati per la loro funzione decorativa, soprattutto in un’architettura come quella della residenza tardoantica che, rivolgendosi al suo interno, non presenta aperture verso il paesaggio.

Quarta stanza dell'appartamento privato
La sala, dalla funzione ancora incerta, si distingue dagli altri ambienti della residenza tardoantica per la corrispondenza tematica tra il mosaico e gli affreschi, che rappresentano èroti intenti nelle attività di pesca. Le pose dei protagonisti e il paesaggio rappresentato, sono descritti con vivo realismo e riconducono a significati di fertilità e di amore perenne. Sullo sfondo della scena, in un paesaggio idilliaco, lo sguardo si sofferma su una villa marittima caratterizzata da colori accesi e da una architettura che si modella seguendo l’insenatura della costa. Gli èroti con le sembianze di fanciulli, nudi o abbigliati e talvolta dotati di ali, si distinguono con le loro pose dinamiche tra le onde del mare o all’interno di imbarcazioni che riprendono i toni dell’articolata architettura presente alle loro spalle. I dipinti parietali, ancora leggibili e delimitati da grandi pannelli chiari, restituiscono le sagome di figure isolate che poggiano su isolotti verdi.
Una sfida fra le forze del cielo e della terra

Le stanze dell’Otium

Uno spazio tra pubblico e privato

Le creature del mare

Le terme tra benessere e socialità

Una grande sala per i banchetti

La rappresentazione della Virtus

Il frigidario: un ambiente aulico

La disposizione degli ambienti

Le decorazioni dell’ambulacro

Gli ambienti a carattere semipubblico

Il Peristilio della villa

La stanza delle stagioni

Indizi per la datazione

La stanza degli amorini pescatori

Un cortile al centro della casa

Pars fructuaria e pars rustica

Il mito di Ulisse e Polifemo

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica

Il luogo dell’accoglienza

Il mito di Eros e Pan

La stanza degli amorini vendemmiati

Il mito di Orfeo

Una stanza dedicata alla musica

La colazione all’aria aperta

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

Una decorazione che segna il tempo

Un ambiente aulico dedicato al mito di Arione

Il porticato con una pavimentazione animata

La mansio una stazione di sosta

Un ambiente dedicato al mare

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa

Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante

La mansio di Sophiana

Il sacrificio campestre

Una stanza con una decorazione vivace

Il riflesso del Dominus tra mito e realtà

Le dodici fatiche di Ercole

Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario

Il Latifondo

La composizione degli spazi