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I criteri per l’inserimento di Siracusa e della necropoli rupestre di Pantalica nella WHL

I siti e i monumenti di Siracusa-Pantalica formano un “insieme” che costituisce una raccolta unica quale straordinaria testimonianza delle culture del Mediterraneo attraverso i secoli e nello stesso spazio. L’insieme Siracusa-Pantalica offre inoltre, attraverso la sua diversità culturale, un’eccezionale testimonianza dello sviluppo della civilizzazione di oltre 3 millenni.
Le straordinarie tradizioni culturali che si sono sviluppate in questi luoghi hanno profondamente influenzato le civiltà che si sono succedute nell’area, irradiandosi in tutto il Mediterraneo, e hanno rappresentato un modello su cui si è basata ed evoluta l’intera civiltà del mondo occidentale fino ai giorni nostri. Il gruppo di monumenti e siti archeologici situati a Siracusa, tra il centro di Ortigia e i vestigi localizzati in tutta la zona urbana, sono il più grande esempio di una creazione architettonica che raggruppa diversi aspetti culturali (Greco, Romano, medievale e Barocco).
La stratificazione sul territorio di tutte le culture che si sono succedute nel Mediterraneo a partire dalle epoche preistoriche rappresenta un esempio significativo dell’integrazione delle culture, degli stili e delle metodologie costruttive delle diverse epoche che, anche in virtù del loro eccezionale grado di conservazione, rappresentano una straordinaria base documentale per l’analisi e la conoscenza storica e scientifica dei sistemi e delle metodologie costruttive delle diverse epoche e civiltà.
L’antica Siracusa era collegata direttamente ad eventi, idee e lavori letterari di importanza universale.
I poemi, le opere teatrali e letterarie che a Siracusa vennero composti e rappresentati furono in gran numero e di eccelso e universale valore e fanno parte ancora oggi del patrimonio culturale comune di tutta la civiltà Occidentale.
La stratificazione culturale, architettonica e artistica evidente nell’insieme Siracusa/Pantalica testimonia in modo eccezionale la storia e la diversità culturale della regione siracusana nell’arco di tre millenni dall’antico periodo greco al barocco.

Criteri adottati per il riconoscimento UNESCO
Secondo criterio: l’insieme di siti e monumenti a Siracusa/Pantalica costituisce una straordinaria testimonianza delle culture mediterranee nel corso dei secoli.
Terzo criterio: l’insieme Siracusa/Pantalica offre, attraverso la sua notevole diversità culturale, un’eccezionale testimonianza dello sviluppo delle civiltà nel corso di tre millenni.
Quarto criterio: il gruppo di monumenti e siti archeologici situati a Siracusa (tra il nucleo di Ortigia e le vestigia situate in tutta l’area urbana) è il miglior esempio di eccezionale creazione architettonica che comprende diverse influenze culturali (greco, romano e barocco).
Sesto criterio: l’antica Siracusa era direttamente collegata ad eventi, idee e opere letterarie di eccezionale significato universale.

La chiesa di San Giovanni alle Catacombe

Luogo di incontro di mari e civiltà

Pantalica e l’elemento terra

Neàpolis e l’elemento acqua. Il Ninfèo

Pantalica bizantina

Neàpolis e l’elemento terra. I luoghi dello spettacolo: il teatro greco e l’anfiteatro romano

La Giudècca, il cuore ebraico nascosto di Siracusa

Gli spettacoli gladiatori

Pantalica e l’acqua: il Mito del Fiume Ànapo

La Neàpolis dal passato a oggi

Il Castello Maniace

La Neàpolis e l’elemento aria. L’Orecchio di Dionisio

La Giudècca e l’acqua. I bagni rituali: il Miqweh di Casa Blanca

La Giudècca e il fuoco. La cucina nella religione ebraica

L’Orecchio di Dionìsio e la Grotta dei Cordari

Tempio di Apollo

Le naumachie: battaglie navali al teatro

La fortificazione spagnola

Ortigia. La Venere che sorge dalle acque del mare

La Cattedrale di Siracusa

L’architettura della Piazza

Il Teatro Greco di Siracusa

La Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Ebrei popolo errante

Le mura Dionigiane: un capolavoro di ingegneria greca

L’interno della Cattedrale di Siracusa

La Siracusa romana, potenza militare grazie al genio di Archimede

La Neàpolis

Pantalica e il fuoco. L’età dei metalli: oggetti della cultura di Pantalica

Il Palazzo del Senato

Le catacombe di San Giovanni

La Cattedrale di Siracusa

Cripta di San Marciano

Pantalica: dove la natura e la storia si fondono

L’ara di Ieróne II: luogo di sangue e di fuoco

Un viaggio a Pantalica

I bagni ebraici: il miqveh di Casa Blanca

L’Anfiteatro romano

Ortigia e l’acqua. La Fonte Aretusa

Piazza del Duomo: un luogo sacro degli antichi greci

Le funzioni del Castel Maniace

Tracce del Cristianesimo a Siracusa

Il Castello Eurìalo

Il Museion e la grotta del Ninfèo

La natura nella Neàpolis

L’Athènaion del tiranno Gelóne

La fontana di Diana in Piazza Archimede

L’interno del Duomo di Ortigia

Pantalica e l’aria. Nel cielo di Pantalica: dai falchi ai pipistrelli

Ortigia e l’elemento aria. Gli dei dell’Olimpo e il tempio di Apollo.

Nel regno del re Hyblon: Pantalica tra storia e leggenda

Neàpolis e il fuoco. L’Altare di Ierone e il fuoco sacrificale

Ortigia e il fuoco. Archimede e l’invenzione degli specchi ustori

Le Venationes

Leggende e magici echi nelle Latomìe di Siracusa

Il significato culturale della tragedia

La Cultura di Pantalica

La Giudècca e l’aria. La Basilica di S. Giovannello

La Giudècca e l’elemento terra. Tra giardini e botteghe artigiane

Ortigia e l’elemento terra. La piazza del Duomo: alla scoperta delle origini

La Giudècca

Siracusa durante la tirannide di Dionigi