Agrigento
Gusto
Percorso A

[1]Banchettare con gli dei

Le vittime sacrificali erano scelte tra bovini, suini, ovini e animali più piccoli come cani o galletti. Ad Akragas, le vittime più comuni erano capre e pecore, le cui carni, una volta ucciso l’animale, venivano tagliate e divise in due porzioni.
I femori, avvolti nel grasso, costituivano la porzione sacrificale destinata alle divinità; le parti restanti, invece, venivano cucinate e distribuite tra i fedeli, che le consumavano poi tutti insieme.