La nascita di Akragas

Il rinforzo dei bastioni naturali

Nel III secolo a.C., lo storico Polìbio descrisse Akragas come una città ingegnosamente fortificata: per difendersi da eventuali attacchi nemici, gli agrigentini avevano costruito una possente cinta di mura lunga ben 12 chilometri, che sfruttava al meglio le irregolarità del terreno.
La costruzione delle prime mura risale alla fine del VI secolo a.C., quando la città venne fortificata su ogni lato dell’ altopiano su cui sorgeva, anche se sono state trovate tracce di aggiunte, modifiche e rifacimenti nei secoli successivi.
Il progetto originario prevedeva blocchi di pietra perfettamente squadrati disposti con la tecnica isòdoma .L’accesso alla città era consentito tramite porte di tipo sceo , di cui la Porta V , sul tratto meridionale delle mura, è quella meglio conservata.
Le porte erano sistemate ad altezze e profondità diverse, ma sempre poste in corrispondenza di piccoli valli o leggere depressioni, in modo da assecondare l’originaria struttura del terreno e trarre il massimo beneficio da un assetto che, già di per sé, si sarebbe potuto definire una vera e propria protezione naturale. Sul lato est si aprivano le Porte I, II, e III; a sud, le Porte IV e V; a ovest, le Porte VI e VII e le Porte VIII e IX sul lato rivolto a nord-ovest. Alcune ipotesi collocano anche una Porta X a nord, ma non ci sono tracce che le confermino.

La vegetazione dei Giardini

Il santuario delle divinità Ctonie

Akragas alle origini

Il culto di Demetra e Persefone

L’eroe delle dodici fatiche

Teróne, tiranno delle arti e delle vittorie

Il Tempio di Giunone

Le vivaci decorazioni del tempio

Empedocle, il politico filosofo

Dai culti pagani ai culti cristiani: la Chiesa di San Gregorio e il cimitero cristiano, la via dei sepolcri

I misteri eleusini

Il Tempio della Concordia

Il Tempio di Èracle

Le mura di Akragas nel V sec a.C.

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Il rinforzo dei bastioni naturali

La più bella città dei mortali

Il primo insediamento: la fondazione di Akragas

Il Tempio di Asclépio

Akragas, città della bellezza

Il Tempio di Demetra

Il museo vivente del Mandorlo

I giardini della Kolymbèthra

Un monumento per la vittoria su Cartagine: il tempio di Zeus Olimpio

Falàride, il terribile tiranno

Il Santuario di Asclépio: un luogo di accoglienza per i malati