La monumentalizzazione di Akragas

I cantieri di Akragas

I templi erano considerati le case degli dei e, per questo motivo, si distinguevano da tutti gli altri edifici per dimensioni, scelta di materiali pregiati e ornamenti ricchissimi.
Alla realizzazione di queste monumentali strutture lavoravano squadre specializzate che impiegavano anche decenni per completare i templi più maestosi. Ad Akragas, tutti i monumenti vennero costruiti in calcarenite , una pietra proveniente dalle numerose cave nei dintorni della città.I cantieri di AkragasPer estrarre i blocchi, la roccia veniva lentamente tagliata per formare dei solchi in cui poi si inserivano dei legni che, bagnati, si gonfiavano fino a far spezzare la pietra.
Per il trasporto dei blocchi venivano utilizzate delle macchine molto ingegnose che permettevano di farli rotolare direttamente per terra, trainati da uomini o animali. Arrivati in cantiere, i blocchi dovevano essere sollevati, per questo gli antichi avevano inventato le antenate delle odierne gru: erano delle macchine costituite da due lunghe travi di legno fissate al terreno da un lato, e unite tra loro dall’altro. In questo punto, sulla cima, c’erano delle carrucole che attraverso delle corde consentivano di sollevare anche i blocchi più pesanti.
Una volta che il tempio era stato eretto, si procedeva con le decorazioni e i colori, tutti di origine naturale . Sul frontone , i trìglifi venivano colorati di blu e alternati alle mètope dipinte di rosso. Il frontone veniva, inoltre, decorato sulla cima e sui lati con delle palmette monumentali mentre la copertura, creata con tegole in terracotta verniciata, contribuiva ad aumentare la ricca vivacità del tempio. Le costruzioni erano, generalmente, orientate verso il lato in cui sorgeva il sole e, all’interno della cella, accessibile solo ai sacerdoti, era custodita la statua della divinità in onore della quale venivano erette.

Teróne, tiranno delle arti e delle vittorie

Akragas, città della bellezza

Il Santuario di Asclépio: un luogo di accoglienza per i malati

Falàride, il terribile tiranno

Le mura di Akragas nel V sec a.C.

Il Tempio di Èracle

Il Tempio di Demetra

Il primo insediamento: la fondazione di Akragas

Le vivaci decorazioni del tempio

Il museo vivente del Mandorlo

Dai culti pagani ai culti cristiani: la Chiesa di San Gregorio e il cimitero cristiano, la via dei sepolcri

Il Tempio della Concordia

I giardini della Kolymbèthra

Empedocle, il politico filosofo

Akragas alle origini

I misteri eleusini

Un monumento per la vittoria su Cartagine: il tempio di Zeus Olimpio

L’eroe delle dodici fatiche

Il santuario delle divinità Ctonie

La vegetazione dei Giardini

I sacrifici per le dee che rendono fertili i campi

Il rinforzo dei bastioni naturali

Il Tempio di Asclépio

Il culto di Demetra e Persefone

La più bella città dei mortali

Il Tempio di Giunone