Acicastello ed Acitrezza

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

Acicastello ed Acitrezza sono due piccoli paesini lungo il litorale Etneo, collocati tra i due più grandi abitati di Catania ed Acireale.
Le loro origini sono soprattutto legate ad insediamenti di nuclei di pescatori, come dimostrato dalla letteratura su questa zona e le tradizioni di folklore ancora attive.
Le prime fasi dell’attività vulcanica Etnea si sono sviluppate circa 500.000 anni fa, da un sistema di faglie e fratture collocate nell’attuale basso versante Etneo, nella zona tra i paesi di Acicastello ed Acitrezza. A quel tempo l’area dove sorge l’Etna attuale era, in parte, occupata da un golfo in cui si verificavano delle eruzioni sottomarine. La rupe del castello di Acicastello è un classico esempio di questo genere di attività di tipo sottomarino, in un fondale basso e quasi al pelo dell’acqua.La rupe di AcicastelloLa rupe, infatti, non è altro che un bastimento di “ lave a cuscino ” chiamate pillow lavas, a cui si sovrappone un deposito dovuto a piccole esplosioni vulcaniche sottomarine che,  in temini vulcanologi, sono chiamate brecce ialoclastitiche . Davanti alla costa di Acitrezza si sviluppa uno dei più affascinanti luoghi del litorale Etneo, con la presenza dell’isola Lachea e dei Faraglioni.faraglioni di AcitrezzaIn questi luoghi è possibile osservare i prodotti vulcanici Etnei alternati a delle argille: queste ultime si depositano solamente in ambiente marino, e dimostrato, ulteriormente, l’attività sottomarina Etnea.
Questo è uno dei luoghi più affascinanti dell’Etna, che mostra come “A’ Muntagna” sia profondamente cambiata nel tempo, dalla sua nascita fino all’attività vulcanica attuale.

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

I sensi raccontano la Val Calanna

I Malavoglia

I sensi raccontano Acireale

Le “tacche” della neve

L’eruzione del 2001 dell’Etna, dove l’approccio con i vulcani è cambiato

I sensi raccontano i Monti Rossi

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

I diversi nomi della “Muntagna”

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Acireale e le sue “timpe”

Il fiume Aci

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

Il Belvedere Etneo

L’eruzione del 1669 a Catania

Il Grand Tour in Sicilia

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

I sensi raccontano Torre del Filosofo

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

La Valle del Leone e l’Ellittico

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

Un Vulcano in continua evoluzione

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

I sensi raccontano la Valle del Leone

Etna, la montagna vivente

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?