Il Monte Etna

Etna, la montagna vivente

L’Etna è uno dei vulcani più attivi e conosciuti al mondo, nonché un meraviglioso esempio di come i processi geologici, che portano alla formazione di nuova “Terra”, siano costantemente attivi.
Questo vulcano è caratterizzato da un’attività eruttiva dai suoi crateri sommitali, pressoché costante, e da periodiche emissioni di colate laviche dalle zone sub-terminali e dai fianchi a media quota.
Queste sono le ragioni che hanno portato, nel 2013, ad inserire l’Etna nella lista UNESCO dei Beni Patrimonio dell’Umanità.
Una delle sue caratteristiche principali è il continuo mutare della tipologia di attività vulcanica , da attività totalmente effusiva ad attività Stromboliana e sub-Pliniana, nonché l’elevata frequenza di eventi eruttivi. Tutte caratteristiche che hanno portato negli ultimi 50 anni, ossia dalla nascita della disciplina scientifica della Vulcanologia, l’Etna a candidarsi come uno dei laboratori naturali più conosciuti ed utilizzati al mondo. Sia nella cultura tradizionale popolare che nell’ambito scientifico, il nome Etna è sempre associato alla parola “Monte”, anzi la “Muntagna”, in dialetto siciliano.
Questo perché, con i suoi circa 3400 metri di elevazione al di sopra del livello del mare, l’Etna è praticamente visibile da tutta la Sicilia e da buona parte della Calabria ionica.  l'Etna da lontano

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

La Valle del Leone e l’Ellittico

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

Acireale e le sue “timpe”

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

Etna, la montagna vivente

Il fiume Aci

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

I diversi nomi della “Muntagna”

Un Vulcano in continua evoluzione

I sensi raccontano Torre del Filosofo

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

I sensi raccontano Acireale

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

Il Grand Tour in Sicilia

I sensi raccontano la Val Calanna

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

I sensi raccontano la Valle del Leone

I Malavoglia

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

L’eruzione del 1669 a Catania

L’eruzione del 2001 dell’Etna, dove l’approccio con i vulcani è cambiato

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?

Il Belvedere Etneo

I sensi raccontano i Monti Rossi

Le “tacche” della neve

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico