Acicastello ed Acitrezza

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Il litorale di fronte Acitrezza è costellato da un piccolo “arcipelago” di Faraglioni, detto “Arcipelago dei Ciclopi”. L’isola Lachea è la più grande in estensione, avendo una forma ellissoidale lunga 250 metri e larga 150, per una superficie di poco inferiore ai 2 ettari. Essa fa parte della “Riserva naturale integrata isola Lachea e faraglioni dei Ciclopi”, un’area protetta istituita dalla regione Sicilia nel 1998, ed ospita una stazione per gli studi biologici dell’Università di Catania.
faraglioni di AcitrezzaL’isola Lachea sembra corrispondere alla descrizione dell’isola abitata da sole capre che si trova nel IX libro dell’Odissea di Omero. Sull’isola Lachea sono stati rinvenuti dei reperti archeologici (un’ascia in diorite e una tomba) che dimostrano come l’isola fosse frequentata già in età preistorica.
Dell’età Romana sono invece solo rimasti degli oggetti rinvenuti all’interno di una delle due grandi buche circolari di circa un metro di profondità, presenti sull’isola: pentole, anfore, pesi da telaio, aghi in osso, frammenti di un pettine osseo e una piccola lucerna.
L’isola, come gli altri faraglioni che costituiscono il piccolo arcipelago, è di origine magmatica.
Essa rappresenterebbe i resti di una piccola camera magmatica molto superficiale definita laccolite, risalente a circa 500.000 anni fa.

Etna, la montagna vivente

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

Il fiume Aci

Il Belvedere Etneo

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

Il Grand Tour in Sicilia

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

I sensi raccontano Acireale

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

I sensi raccontano la Val Calanna

I sensi raccontano Torre del Filosofo

I diversi nomi della “Muntagna”

L’eruzione del 1669 a Catania

Un Vulcano in continua evoluzione

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

I Malavoglia

La Valle del Leone e l’Ellittico

Le “tacche” della neve

I sensi raccontano i Monti Rossi

Acireale e le sue “timpe”

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

L’eruzione del 2001 dell’Etna, dove l’approccio con i vulcani è cambiato

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

I sensi raccontano la Valle del Leone

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza