Il Monte Etna

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?

L’Italia è uno dei paesi con il maggiore numero dei vulcani al mondo, principalmente a causa della sua complessa storia geologica. A partire dalla Toscana, in diversi momenti di attività, si è sviluppata una vera e propria catena vulcanica che, nella penisola, ha la sua terminazione con il Vesuvio, e in mare, invece,  con le Isole Eolie.
L’Etna è uno dei vulcani più studiati del mondo proprio per la sua collocazione geografica, abbastanza strana dal punto di vista geologico. Le Isole Eolie, infatti, distanti solo 60 chilometri, si formano a causa della subduzione della placca del Mar Ionio al di sotto della crosta Calabra.
Il riscaldamento della crosta oceanica in subduzione, porta alla fuoriuscita dalla stessa di fluidi che, risalendo, provocano la fusione parziale della litosfera sovrastante. Le composizioni chimiche di questi sistemi, definiti di arco vulcanico-fossa, sono sempre molto simili in tutti i sistemi del mondo.
I magmi dell’Etna hanno, invece, una composizione chimica molto differente da quelli di un sistema arco-fossa, essendo molto più affini, ad esempio, a quelle dei magmi Hawaiani.
Non esistono risposte certe, quindi, alla domanda fatta da questo approfondimento, ma diversi modelli e teorie. Una delle teorie più accreditate afferma che i magmi dell’Etna riescono a risalire attraverso una finestra tettonica che si viene a formare nella parte laterale della placca oceanica ionica in subduzione.

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

I sensi raccontano i Monti Rossi

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

I sensi raccontano Torre del Filosofo

La Valle del Leone e l’Ellittico

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

I sensi raccontano Acireale

Etna, la montagna vivente

Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

Il Belvedere Etneo

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

Acireale e le sue “timpe”

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

Un Vulcano in continua evoluzione

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

I sensi raccontano la Val Calanna

L’eruzione del 1669 a Catania

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

Il fiume Aci

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

Le “tacche” della neve

L’eruzione del 2001 dell’Etna, dove l’approccio con i vulcani è cambiato

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

I sensi raccontano la Valle del Leone

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

I Malavoglia

I diversi nomi della “Muntagna”

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?

Il Grand Tour in Sicilia