Acicastello ed Acitrezza

I primi edifici vulcanici dell’Etna, tra Acicastello ed Acitrezza

Acicastello ed Acitrezza sono due piccoli paesini lungo il litorale Etneo, collocati tra i due più grandi abitati di Catania ed Acireale.
Le loro origini sono soprattutto legate ad insediamenti di nuclei di pescatori, come dimostrato dalla letteratura su questa zona e le tradizioni di folklore ancora attive.
Le prime fasi dell’attività vulcanica Etnea si sono sviluppate circa 500.000 anni fa da un sistema di faglie e fratture collocate nell’attuale basso versante Etneo, nella zona tra i paesi di Acicastello ed Acitrezza. A quel tempo l’area dove sorge l’Etna attuale era in parte occupata da un golfo in cui si verificavano delle eruzioni sottomarine. La rupe del castello di Acicastello è un classico esempio di questo tipo di attività di tipo sottomarino, in un fondale basso e quasi al pelo dell’acqua.La rupe di Acicastello La rupe, infatti, non è altro che un accumulo a forma di torre di “ lave a cuscino ” ”, chiamate pillow lavas, a cui si sovrappone un deposito dovuto a piccole esplosioni vulcaniche sottomarine che, in termini vulcanologici, sono chiamate brecce ialoclastitiche .
Davanti alla costa di Acitrezza si sviluppa uno dei più affascinanti luoghi del litorale Etneo, con la presenza dell’isola Lachea e dei Faraglioni. Faraglioni acitrezza In questi luoghi è possibile osservare i prodotti vulcanici Etnei alternati a delle argille: queste ultime si depositano solamente in ambiente marino e dimostrano, ulteriormente, l’attività sottomarina Etnea.
Questo è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti dell’Etna, che mostra come “A’ Muntagna” sia profondamente cambiata nel tempo, dalla sua nascita fino all’attività vulcanica attuale.

Una fauna ancora tutta da scoprire

L’eruzione del 2001 dell’Etna, quando la Montagna sembrava viva

Perché l’Etna è uno dei vulcani più studiati al mondo?

La montagna vivente

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

Il primo tentativo al mondo (quasi riuscito) di fermare una colata lavica: l’eruzione del 1991-93

I Malavoglia

Etna, un laboratorio naturale dove svolgere esperimenti

Il fiume Aci

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

Il Grand Tour in Sicilia

I sensi raccontano la Valle del Leone

L’eruzione del 1669 a Catania

I sensi raccontano la Val Calanna

L’Etna: un meraviglioso insieme di diversi tipi di flora

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

I sensi raccontano i Crateri sommitali Etnei

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

I diversi nomi della “Muntagna”

L’attività dei Crateri sommitali tra il 2011 e il 2019

I sensi raccontano Acireale

I sensi raccontano Torre del filosofo

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

La continua evoluzione dei Crateri sommitali Etnei

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

Il Belvedere Etneo

La Valle del Leone e l’Ellittico

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

Le “tacche” della neve

I primi edifici vulcanici dell’Etna, tra Acicastello ed Acitrezza

Acireale e le sue “timpe”

I sensi raccontano I Monti Rossi

Un vulcano in continua evoluzione

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale