Peristilio quadrangolare

Il catalogo di animali

La scelta dei soggetti e delle scene che ravvivano le decorazioni pavimentali della villa romana del Casale non è occasionale. Un preciso programma iconografico fu sapientemente tradotto da gruppi di maestranze che venivano anche dal nord Africa arricchendo, con le loro conoscenze, i modelli già impiegati dai mosaicisti dell’isola. L’inserimento ragionato di protomi animali all’interno di uno schema geometrico come decorazione pavimentale del peristilio, secondo alcune teorie, oltrepassa il semplice criterio estetico e decorativo per rappresentare trofei di caccia e diventare preludio alle scene di cattura decorate nel “corridoio della grande caccia”.Un’alternativa potrebbe, invece, mettere in relazione il catalogo di animali direttamente con il mosaico figurato del vestibolo se lo si considera una estesa rappresentazione di maschere.
Tra le ipotesi avanzate nel tempo, la scena del vestibolo è stata collegata alle feste di gennaio in cui era usuale travestirsi. Per analogia, l’impiego di tessere riconducibili alla raffigurazione rigorosa dei volti di animali che popolano la decorazione musiva del peristilio, si individua nel Mosaico delle Protomi, originariamente situato nella Casa delle Protomi di Thuburbo Majus, (odierna Henchir el Kasbat)  e ora conservato nel Museo del Bardo.La sua collocazione all’interno della domus nord africana era attigua ad una scena di combattimento tra animali che riconduce al binomio “catalogo di animali – scene di venationes o di lotta” presente a Piazza Armerina. La presenza di evidenti similitudini tra modelli decorativi, in territori non limitrofi, ha rafforzato l’idea che nel IV sec d.C dovesse esserci un’ampia diffusione di soggetti dovuta a frequenti spostamenti delle maestranze.

La possibile celebrazione di un evento solenne

Un piccolo vano rappresenta una delle attività del percorso Termale

Banchetti e Panegirici animavano la vasta sala, sullo sfondo di un mosaico pavimentale che celebra le prodezze di Ercole

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

I sensi raccontano l’Ingresso privato alle terme

Un piccolo vano impreziosito dai marmi

Una teoria di armati per un Dominus dal profilo importante

Un’architettura solenne e maestosa per accogliere un committente di alto rango

I sensi raccontano la Stanza delle frizioni

I sensi raccontano l’Ingresso Monumentale

I sensi raccontano il Vestibolo

Un microcosmo organico: la struttura della villa

Una giornata di caccia alla villa

Alla ricerca del Dominus attraverso i mosaici della residenza tardoantica

Il catalogo di animali

Forme di saluto o rito?

L’apoteosi di Ercole

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica e privata

I sensi raccontano la Sala Biabsidata

I sensi raccontano il Triclinio Triabsidato

Personaggi, di alto rango, raffigurati nei mosaici delle nicchie absidate del Frigidario

Una cerimonia ufficiale per accogliere il Dominus

La visione della corsa dalla tribuna imperiale

Un simbolo eloquente: Il Signum

Simboli beneauguranti e, forse, le iniziali del nome del committente, decorano il mosaico del vano absidato

Il prestigio del Dominus si rivela attraverso gli affreschi parietali

Il culto dei Lari

I sensi raccontano il Frigidarium

Un personaggio che ha attirato l’attenzione degli studiosi

I sensi raccontano la Sala dell’appartamento privato della “piccola caccia”

I sentieri della Virtus, riflesso del Dominus

Il profilo del Dominus si nasconde tra le scene rappresentate nei mosaici?

Un piccolo ambiente utilizzato come ingresso privilegiato alle Terme

Una corsa di Quadrighe, ambientata nel Circo Massimo di Roma, collega la villa alla città centro del potere

I protagonisti del mosaico e gli affreschi a tema militare

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa ed inizi

I protagonisti dei mosaici

Gli ambienti a carattere semipubblico

La cattura di animali selvaggi per i giochi dell’Anfiteatro Romano

Il sacrificio campestre

Una stanza regale ospitava il Dominus durante le sue udienze

I sensi raccontano l’Ambulacro biabsidato – corridoio della “grande caccia”

I nuclei principali della Domus

I marmi provenienti dalle regioni dell’Impero a decoro della Basilica

La Mansio di Philosophiana. Una stazione di sosta

I sensi raccontano il Peristilio Quadrangolare

Un dialogo tra scene mitologiche e realistiche

I sensi raccontano il Sacello dei Lari

La rappresentazione realistica di un corteo termale con una figura femminile di alto rango

Un grande porticato colonnato, luogo di raccordo tra gli ambienti

I sensi raccontano la Basilica

La colazione all’aria aperta

Un significato nascosto

Il Latifondo

L’interpretazione astrale del mosaico