Percorso B
Piazza Armerina
Tatto

[3] Il prestigio attraverso l’arredo

Vi siete mai chiesti come mangiavano i romani? Ogni banchetto prevedeva almeno sette portate da consumare su divani semicircolari, ricoperti da preziose stoffe.
Ritornate indietro nel tempo e immaginate di trovarvi al centro del Triclinio. Sullo sfondo mitologico del pavimento che rappresenta le fatiche di Ercole, i commensali, sdraiati sugli stibadia prendono il cibo con la mano destra mentre la sinistra, che poggia su un morbido cuscino, sostiene il piatto. La luce trepidante delle torce appese alle pareti e il riverbero del fuoco che si alza dai bracieri in metallo forgiato, colpiscono vari tipi di coltelli e cucchiai, disposti sulla tavola. Un servo sta per offrire agli ospiti bocconcini di maiale contenuti, a piccoli pezzi, in un vassoio che, per la bellezza della sua manifattura, distoglie l’attenzione dal contenuto della portata. Il vino viene versato in coppe che rifrangono, come specchi, l’opulenta atmosfera che riempie l’ambiente. Le donne abbigliate con abiti alla moda, dai tessuti pregiati e intarsi di perle, si lavano le mani con l’acqua fresca e profumata che fuoriesce da brocche in argento sorrette dagli schiavi. La grande aula triabsidata rappresenta un microcosmo in cui si riflette il potere del dominus.