La Venere Anadiòmene, detta anche Venere Landolina, è una divinità che "sorge dalle acque", come la città di Siracusa.
La statua, copia di età romana del II sec. d.C., è conservata al Museo Archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa.
La dea è priva del capo e del braccio destro, con il quale, ...
I Siceliòti, termine che deriva dal greco antico, erano gli abitanti delle città greche della Sicilia.
Si diffusero inizialmente nelle coste orientali e meridionali dell'isola nelle città principali: Syrakousai, Ghelas e Akragas.
I Siceliòti si attribuivano questo nome per distinguersi dai Gre...
Il platano, con le sue ampie e frastagliate foglie a cinque lobi appuntiti ricorda il palmo di una mano aperta.
Il nome "platanos" significa infatti largo e piatto.
La sua somiglianza con il palmo della mano, rese questa pianta sacra alla Grande madre, come dimostrano alcune rappresentazioni scult...
Le Metamorfosi di Ovidio narrano la storia della bella ninfa di nome Ciane che era innamorata del giovane Ànapo. Un giorno, la ninfa passeggiava con l'amica Persefone sulle sponde di un lago.
Mentre la giovane raccoglieva dei fiori, il dio degli inferi Ade, innamorato di lei, decise di rapirla.Cia...
Pantalica, il paese “oltre lo specchio” descritto da Cesare Brandi
In Viaggi e scritti letterari del 1980, Cesare Brandi dedica a Pantalica un capitolo dal titolo "Quella fata Morgana chiamata Pantalica", in cui racconta con parole suggestive il suo viaggio nella valle dell'Ànapo, scoprendo nell'incessante metamorfosi di Pantalica, una dimensione surreale e mister...
Il poeta siciliano Salvatore Quasimodo trascorse molte delle sue giornate passeggiando tra i viottoli scoscesi di Pantalica.
La natura e i colori di questo luogo, ispirarono infatti le sue rime, come la poesia Albero: "Da te un ombra si scioglie \ che par morta la mia \ se pure al moto oscilla \ o ...
L'archeologo Paolo Orsi affermò che il periodo di realizzazione di questo complesso, risale circa all'878, l'anno in cui Siracusa fu presa dai popoli islamici.La chiesa è suddivisa in quattro ambienti:
il presbitèrio: termine liturgico-architettonico, sito nella parte centrale della chiesa, rise...
Gli abitanti di Pantalica tenevano molto all'eleganza, come testimonia la ricercatezza di alcune fìbule rinvenute nel territorio. La fìbula, antesignana della moderna spilla da balia, è una spilla dotata di chiusura di sicurezza, anticamente utilizzata per fissare il mantello sulle spalle e non f...
Apotropàico è un termine riferito a oggetto, gesto, animale o formula che allontana o annulla un'influenza maligna.
Nell'antichità si consideravano apotropàiche formule magiche orientali scritte su tavolette o su oggetti: pietre rare, rappresentazioni di animali o parti di essi, di mostri, di m...
A Pantalica questo edificio rappresentava la residenza del capo locale e testimonia il livello di organizzazione sociale raggiunto dalle popolazioni indigene della Sicilia Orientale, costruito probabilmente attorno al XII secolo a.C. sotto l'influsso dell'architettura della Grecia micenea, esso sorg...
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.