L'ordine corinzio rappresenta uno degli ordini architettonici del periodo greco-romano; il capitello è caratterizzato per essere decorato con foglie d'acànto.
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Negli ordini architettonici classici, la trabeazione è una struttura orizzontale che comprende l'architrave, il fregio e la cornice e poggia sopra i sostegni verticali, come colonne o pilastri.
L'architrave, che si appoggia sui capitelli delle colonne, ha la funzione strutturale di sostenere le pa...
Il mito di Aretusa e Alfeo: il canto delle acque nelle Metamorfosi
Il poeta latino Ovidio, nelle sue Metamorfosi, narra la leggenda della bellissima ninfa Aretusa, che un giorno, dopo una lunga corsa nei boschi, decise di rinfrescarsi nelle acque del fiume Alfeo.
Al termine del suo bagno, la fanciulla riprese a correre, quando una voce la incitò a fermarsi: era A...
L'oinochòe è uno dei vasi tipicamente utilizzati durante i simpòsi. Simile ad una brocca, la sua funzione era contenere il vino o l'acqua da versare nei vasi per bere.
Questo vaso è caratterizzato da un corpo ovale, più o meno allungato, con ansa unica, ed ha un'altezza variabile dai 20 ai 40 ...
Il simpòsio, diffuso sia nella tradizione greca che in quella romana, era una pratica conviviale che generalmente seguiva un banchetto.
Gli invitati bevevano, intonavano canti e si dedicavano a intrattenimenti di vario genere nell'andròn, un'area riservata ai soli uomini. Le uniche donne ammesse ...
Uno degli intrattenimenti ludici dei simposi svolti a Siracusa era il gioco del kottabos, che consisteva essenzialmente nello scagliare le ultime gocce di vino rimaste nella coppa per colpire un piattello. Questo oggetto era collocato al centro di un'asta in bronzo alta circa due metri, chiamata kot...
Il filosofo greco Platone, rimproverava duramente ai Siracusani di dedicarsi troppo ai piaceri della tavola e ai banchetti.
Le fonti raccontano anche di un cuoco siracusano, chiamato Mikhetos, che fu autore del primo trattato di cucina dell'Occidente e persino fondatore di una sorta di scuola alber...
Si dice che Ortigia avesse un profondo legame con un'isola greca del mare Egeo, Delos. Entrambe le isole, infatti, nell'antichità, avevano lo stesso nome.
L'Ortigia greca mutò poi il suo nome in Delos, una parola che deriva dal termine greco deloo: "isola luminosa", poiché la leggenda racconta c...
Ortigia, la terra di miti e d’acqua, già nota nell’antichità
Quando Virgilio pubblicò l'Eneide, Siracusa e le sue sponde rappresentavano un nome già ben noto al mondo greco e romano. Ortigia infatti, colta nell'abbraccio del «Plemmyrium ondosum», è citata dal poeta latino che fornisce così una didascalia immortale di questo luogo: «Giace della Sicania ...
Publio Virgilio Marone, conosciuto comunemente come Virgilio, fu un poeta e scrittore latino; nacque nei pressi di Mantova nel 70 a.C. e morì a Brindisi nel 19 a.C.
Noto per le sue opere letterarie: Le Bucoliche e le Georgiche ma principalmente per l'Eneide, che narra delle origini di Roma. Nel li...
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.