Chiesa d’Oriente

Nel 395 l’imperatore Teodosio divide l’impero in due parti: una Occidentale con capitale a Roma e una Orientale con capitale Costantinopoli.
La divisione col tempo riguardò anche l’economia, la lingua, l’arte e la religione.
Il Patriarca di Costantinopoli voleva esprimersi su alcune questioni spirituali a discapito del Papa, che deteneva potere assoluto su tutta la chiesa cristiana.
Per tentare di rinsaldare i rapporti nel 451 fu celebrato il Concilio di Calcedonia in cui si ratificò la stessa rilevanza per le due chiese. Ugualmente, nei secoli che seguirono, la separazione diverrà sempre più netta fino a quando, nel 1054, con lo Scisma d’Oriente la chiesa cristiana si divise in Cattolica e Ortodossa.