truvatura

Secondo la leggenda la Vergine quando apparve in sogno a Guglielmo disse: “Nel luogo dove stai dormendo è nascosto il più grande tesoro del mondo: dissotterralo e costruisci un tempio in mio onore”.
Pronunciate queste parole scomparve ma il sovrano ordinò subito di scavare e di sradicare il carrubo dove stava riposando. Fu portato alla luce un inestimabile tesoro in monete d’oro subito destinata alla costruzione del Duomo di Monreale.
Il sogno di Guglielmo è inserito nel libro dell’Arcivescovo Francesco Testa stampato nel 1769 e intitolato De vita et rebus gestits Gullelmi II Siciliae Regis.
Il tesoro che Guglielmo utilizzò per Monreale e l’espediente del sogno si riallacciano ai nuovi edifici che la monarchia normanna finanziò anche in opposizione alle scelte del Governo centrale che voleva limitare, accentrando il potere, i privilegi degli aristocratici e degli ecclesiastici che detenevano vasti feudi.
Il territorio di Monreale era anche situato in un punto strategico, ideale per controllare e sedare eventuali rivolte arabe che, a sud nell’entroterra, avevano le loro roccaforti come Entella e Jato.