Massimiano

Marco Aurelio Valerio Massimiano, noto comunemente come Massimiano Erculeo, perché protetto da Ercole, fu originario della odierna Serbia, nacque nel 250 d.C. e morì suicida a Marsiglia nel 310 d.C., su istigazione di Costantino, durante il periodo delle guerre per la supremazia nella gestione della Tetrarchia.
Massimiano fu un valente ufficiale militare, chiamato da Diocleziano a reggere, insieme a lui, le sorti dell’Impero durante la diarchia nel 286 d.C. col titolo di Augustus, affidandogli la cura all’Impero romano d’occidente. In tale occasione Massimiano stabilì la sua sede a Milano.
Nei fatti, durante la diarchia Diocleziano, mantenne una supremazia considerandosi protetto da Giove, mentre Massimiano, che si riteneva protetto da Ercole figlio di Giove, prese l’appellativo di Erculeo. Si occupò di controllare le province romane della Gallia, della Britannia e della Germania, con azioni militari per soffocare le varie rivolte esplose in tali territori.
Partecipò al governo dell’Impero, durante la Tetrarchia, affiancando Diocleziano e scegliendo quale Caesar Costanzo Cloro, cui affidò la conduzione di molte imprese militari.
Visse tra Milano ed Aquileia, privilegiando la dimora delle lussuose Ville del sud Italia, dopo la fine del suo mandato di tetrarca insieme a Diocleziano che, invece, si ritirò nel suo palazzo nella nativa Dalmazia. Continuò a partecipare alla vita politica di Roma fino al periodo della nomina ad Augustus di Costantino nel 306, con il quale entrò in contrasto nel 310 d.C. volendone usurpare il posto. Catturato dai militari fedeli a Costantino trovò la morte, suicida a Marsiglia, nello stesso anno, in una intrigata vicenda di vendette. Ristabilita la verità dei fatti fu riabilitato da Costantino nel 318 d.C. e dichiarato Divus.