La gòrgone, il mostro che allontana il male

Nella mitologia greca, la gòrgone è un essere mostruoso. La gòrgone più famosa è Medusa e ha nidi di serpenti al posto dei capelli, denti come delle zanne di cinghiale e mani di bronzo. Con un solo sguardo, Medusa, pietrifica uomini e dei. Questa figura era spesso rappresentata nel tempio greco per allontanare forze maligne e proteggere la città.

Questo bassorilievo in terracotta è conservato al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa. L’opera è molto antica: risale circa al 570 a.C e apparteneva al grande tempio dedicato alla dea Atena: l’Athenaion. Il soggetto raffigurato è la gorgone, un mostro spaventoso capace di allontanare le forze maligne. La figura è intera e sta correndo, come suggerisce la posizione delle gambe e delle braccia. Ha un’enorme bocca con zanne ai lati, dalla quale penzola sul mento la lingua. I suoi occhi sono sgranati e i capelli, ricci sulla fronte, sono lunghi fino alle spalle e appaiono come serpenti. Il volto è molto ampio, mentre il corpo, piuttosto tozzo, presenta due ali. Secondo il mito Perseo tagliò la testa della gorgone e dal suo busto uscirono il cavallo alato Pegaso, che essa porta sotto il braccio destro e Crisaore, che è andato perduto, ma che in origine si trovava sotto il sinistro. Alcune parti della scultura presentano tracce di colore: la parte destra del volto, le ali, gli indumenti. I colori presenti sono caldi, variano dal nero, all'arancione e al marrone.
Il volto della Gorgone
Questo bassorilievo in terracotta è conservato al Museo Archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa. L’opera è molto antica: risale circa al 570 a.C e apparteneva al grande tempio dedicato alla dea Atena: l’Athenaion. Il soggetto raffigurato è la gorgone, un mostro spaventoso capace di allontanare le forze maligne. La figura è intera e sta correndo, come suggerisce la posizione delle gambe e delle braccia. Ha un’enorme bocca con zanne ai lati, dalla quale penzola sul mento la lingua. I suoi occhi sono sgranati e i capelli, ricci sulla fronte, sono lunghi fino alle spalle e appaiono come serpenti. Il volto è molto ampio, mentre il corpo, piuttosto tozzo, presenta due ali. Secondo il mito Perseo tagliò la testa della gorgone e dal suo busto uscirono il cavallo alato Pegaso, che essa porta sotto il braccio destro e Crisaore, che è andato perduto, ma che in origine si trovava sotto il sinistro. Alcune parti della scultura presentano tracce di colore: la parte destra del volto, le ali, gli indumenti. I colori presenti sono caldi, variano dal nero, all'arancione e al marrone.