Il mito di Aci e Galatea

Secondo la leggenda, Acireale prende il nome dal giovane pastore Aci, figlio del dio Pan, protettore di monti e boschi.
Aci era perdutamente innamorato della bellissima Galatea, una delle cinquanta Nerèidi, ninfe del mare.
Ma Galatea era anche oggetto dell’amore di Polifemo, ciclope che viveva nelle viscere del vulcano.
Un giorno, alla vista degli innamorati Polifemo, in preda alla gelosia, uccise il giovane Aci scagliandogli un grosso macigno.
La vista di Galatea che abbraccia il corpo di Aci e piange tutte le sue lacrime, impietosì gli Dei che trasformarono il sangue di Aci in un fiume. L’incontro delle acque di Aci con le acque del mare simboleggia l’unione perpetua fra i due innamorati.