Francesco Testa

Nato nel 1704 a Nicosia, studiò filosofia e giurisprudenza a Palermo per poi essere eletto, nel 1737, Giudice ecclesiastico del Concistorio.
Negli anni successivi divenne Vicario capitolare di Palermo e vescovo di Siracusa.
Qui, dal 1748, si impegnò nella decorazione della parte superiore della Cattedrale, commissionando le sculture al Marabitti. Dal 1754 fu a Monreale dove ampliò il Palazzo del Seminario Arcivescovile e lo adornò con dipinti di Gioacchino Martorana. Fece realizzare l’altare maggiore in argento, opera dell’orafo Luigi Valadier, e ordinò l’antisacrestia del Duomo.
Il suo monumento funebre, scolpito dal Marabitti nel 1785, si trova nella cappella di San Benedetto e raffigura il prelato inginocchiato mentre volge il suo sguardo verso l’altare maggiore dov’è collocata la scena con la Gloria di San Benedetto.
Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordana De vita et rebus gestis Guglielmi II Siciliae Regis Monregalensis Ecclesiae funditor del 1775.