Dioniso

Divinità venerata dai greci e chiamato Bacco dai romani, è generalmente conosciuto come dio del vino. Il suo culto, forse di origine frigia, fu molto celebrato ad Atene, tanto che il teatro di Dioniso, rappresentato dai più importanti tragediografi greci tra il VI e il V sec a.C Eschilo, Sofocle ed Euripide, divenne il più rappresentato in tutto il mediterraneo.
La venerazione del dio fece il suo ingresso nella penisola italica a partire dal II sec a.C., nel baccanale, un rito orgiastico.
A Roma, Bacco era legato alla natura, alla vegetazione e all’acqua, elemento vitale delle ninfe.
Fu rappresentato in diversi modi, con la bellezza femminea di un uomo, in genere nudo e solo ricoperto da una pelle di pantera, la pardalis. Egli appare spesso ebbro, con la testa cinta da pampini d’uva e in mano una coppa di vino o di tirso, oppure con aspetto animalesco, simbolo delle forze irrazionali della natura, accompagnato dalle sue sacerdotesse satiri e sileni.