The sarcophagus of Adelphia

 Il sarcofago di Adelfia
Il sarcofago di Adelfia, conservato al Museo archeologico “Paolo Orsi”, prende il nome dal-la moglie del conte Valerio, un alto funzionario della corte imperiale. Il reperto è decorato in marmo. Sul fronte, al centro, all’interno di una conchiglia, sono raffigurati Adelfia e il ma-rito. La coppia è menzionata anche sull’epigrafe incisa sul coperchio: «Qui è deposta Adelfia, famosissima donna, moglie del conte Valerio».
Il sarcofago presenta tredici decorazioni disposte a doppio registro sulla cassa ispirate a episodi del Vecchio e del Nuovo Testa-mento. L’elemento più importante del sarcofago sono le sue raffinate decorazioni, tra le quali spicca la scena della Natività di Gesù, ritenuta “il più antico presepe del mondo“.

Marble sarcophagus takes its name from the wife of Count Valerius, a high-ranking official of the imperial court, depicted with her husband in a shell in the centre of the sarcophagus.


The couple is also mentioned by an epigraph engraved on the lid: “Here lies Adelphia C.F., spouse of Count Valerius.”, whereby “C.F.” is an honorific abbreviation for high-ranking women.
particolare sarcofago Paolo OrsiThe sarcophagus has thirteen decorations of Christian iconography arranged on a double band on the case: most of them are taken from the New Testament while the rest are Old Testament citations.
The most important element of the sarcophagus is its exquisite decorations, including the scene of the Nativity of Jesus, considered “the oldest manger scene in the world”.
particolare Natività di Gesù sarcofago Paolo Orsi